BATTESIMO
di Mirko di Meo
Sono in un bosco
Il trucco viola della luna illumina tutta la pineta.
C’è tanta gente,
Tanti piccoli gruppi
Tutti in cerchio,
L’atmosfera è di festa:
Chiacchiere e musica in ogni dove,
Ognuno libero di esprimersi.
Cantano tutti
Tutti ballano.
C’è un fiume,
Lì vicino a noi,
Al cui interno non acqua, ma vino.
Tutti noi,
Come animali assetati
Ci avviciniamo per abbeverarci.
Vogliamo essere ubriachi e ubriache,
Di quella vita,
Vogliamo essere quel fiume che fluisce,
Avere il suo stesso vigore,
Sentirlo dentro.
Io sono lì,
Ubriaco
Insieme a sconosciuti e amici.
In attesa di una benedizione,
Pronto a uscire dal peccato.
M. mi afferra per mano
Con gentilezza
Ci addentriamo all’interno della pineta,
Lì,
Vestiti a festa
Ci sono i miei amici.
C. Indossa un lungo abito bianco
Che risalta la sua pelle olivastra,
Un trucco semplice,
Il cappello corto, ingellato, all’indietro.
Una baccante cortese,
Che brama di giocare con il leone senza ucciderlo.
M. lascia la mia mano
Un bacio sulla fronte,
Gli amici si aprono e applaudono al mio incedere.
Procedo verso un altare
Coperto di fiori.
In sottofondo,
Kutlama,
Nella mia città natale, da un pezzo dev’essere primavera
A quest’ora le sue spighe saranno alte fino al cielo
I suoi monti saranno coperti di papaveri
La terra, il cielo e i cuori fioriranno
Prima che sian mature le ciliegie,
tra i rami che qua e là porgono germogli al cielo,
tra le foglie dei narcisi, corone d’oro,
io verrò a celebrare con te la primavera¹
Rimbomba dentro di me la litania turca.
Incrocio lo sguardo di C.,
La guardo e le sussurro
Sei bellissima.
S. mi guarda e recita un mantra:
SORRIDI,
SORRIDI ALLA LUNA,
FACCIAMO UN INCHINO ALLA LUNA.
La medesima Luna che ora
Benedice questo battesimo
Perché la luna è Dei gay,
Proprio come la notte
Che è delicata spaventosa gentile beffarda
Che nasconde ciò che non può e non deve essere visto
Poiché non tutti sono pronti a guardare la luna.
Salgo sull’altare,
sorrido e mi inchino alla luna.
Una donna cornuta
Con una sguardo azzurro profondo obliquo
Dal trucco nero urlante
Mi guarda
Mi pone una corona di spine sul capo
Disegna sul mio braccio un tulipano e un papavero
Benedicendomi alla resistenza del mio elemento.
Guarda i fiori meccanici
Incisi sulla tua pelle,
Raccoglili e incidili dentro.
Abbandona il vecchio te in favore del nuovo.
Abbandona ciò che sei stato
Celebriamo il funerale alla menzogna
E battezziamo la verità.
Abbraccia la notte
Sorridi alle stelle
Rivelati e non nasconderti più.
Ascolta il tuo corpo,
Che è tuo
E tuo soltanto.
Amati nelle difficoltà.
Troia puttana urleranno
Tu rispondi finocchio frocio strega.
Strega del corpo
Strega Del desiderio.
Inducili a credere
Che fai proselitismo del corpo,
Ma ricorda:
Hai anche una mente
E loro vorranno che te ne dimentichi.
Prenditi gioco di quei miscredenti
Sculetta e sorridi rabbiosa
– la sua voce si fece grave e roca-
Come quella dei fumatori,
quel graffio che la sigaretta dà alla gola a ogni sospiro.
Quella è la voce di chi ha sofferto e lottato.
Io ti benedico
Benedico questa tua voce femminile
Benedico questo tuo corpo
Benedico questo tuo cazzo e questo tuo culo
Benedico questa tua mente.
Benedico questo tuo nuovo io
Più autentico, più vero, più reale
Più concreto,
Più umano.
¹ Sezen, Aksu. Kutlama, 2008.
Biografia Mirco di Meo
Mirko Di Meo è nato nel 1996 a Milano in una famiglia salentina. Si laurea in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Milano. Ha insegnato letteratura italiana in una scuola recupero anni. Dal 2021 vive a Bologna. Svolge la professione di educatore e si occupa di inclusione scolastica in un istituto d’arte di Modena. Nel 2022 pubblica con Dialoghi editore il suo esordio poetico Terre terse e fertili cieli. Nel 2023 pubblica sulla rivista la Tigre di carta «Comprami io sono in vendita»: Pubblicare è esporsi.
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Biografia FedX
Sono architetto, ho 36 anni, e tutto questo è partito come una valvola di sfogo per me. É uno spazio per condividere una cosa che mi piace molto fare, disegnare è stata sempre una passione.
L’ultimo anno è stato difficile e dopo aver affrontato certe situazioni personali che mi hanno fatto capire che non devo avere paura ad essere quello che mi rende felice solo per avere paura di essere giudicato, e per consiglio di un amico ho deciso di creare questo profilo per spremere i miei pensieri, desideri e capire se sono condivisi anche per altri, ma fino adesso non pensavo che potesse avere un potenziale per crescere ad essere una cosa diversa, diciamo che è adesso in fase di esperimentazione senza una forma definita … qui sa più avanti se potrebbe diventare una cosa più seria, ma sono grato che ci sia gente che apprezzi quello che faccio, perché non è altro che un riflesso di chi sono rappresentato in una illustrazione. Credo tutti abbiamo dei desideri che a volte per tabù o altri motivi non riusciamo ad esprimere, e io sarei volentieri la mano che disegna quello che altri vogliono dire a traverso la mio arte.
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Condivisione Rumorosa di arte erotica ricercata e sconosciuta, di sontuosa volgarità e raffinata pornografia.