BlindSession Performance
There is no art without relationship
di Gio Blonde
Attraverso la BlindSession indago le diverse dinamiche che intercorrono tra l’essere umano e le sue relazioni, in un tempo, in uno spazio, attraverso un corpo ( mio ) e tra esso e il pubblico, “registrando “ le reazioni di quest’ultimo davanti a differenti situazioni emotive / corporee ( riprese dalla mia macchina fotografica quando sono bendata ). Reazioni che spesso, lasciano spazio al manifestarsi di emozioni primarie, come lo stupore, la paura il senso di disagio e di incredulità, davanti alla presenza di un corpo nudo, bendato per diverso tempo ( variabile, da 30 a 100 minuti ) e con oggetti presenti. Oggetti che rappresentano un elemento di connessione e quindi di riflessione sul tema della fiducia con l’altro; ma anche di abbandono e controllo, insieme al mio corpo, che è una sorta di mezzo d’esplorazione dei limiti fisici e mentali del mio essere, nella perenne ricerca della trasformazione emotiva e spirituale. Evoluzione determinata dalla relazione che intercorre durante la performance . Una relazione che può esistere se c’è ascolto. Attraverso la BlindSession tento di instaurare una relazione col proprio Me profondo che a volte riesce ad entrare in relazione col Sé dell’altro e tutto diventa Uno. Mia madre era fotografa e ancora giovane divenne cieca. Mi ha insegnato che l’arte, tutta, e in questo caso la macchina fotografica è solo un mezzo ed è solo attraverso lo scambio di energia, cuore e pelle che si può creare trasformazione. Ogni performance ha in comune una relazione che spinge ognuno di noi ad andare oltre i propri confini, ad attraversare i muri autoimposti, ad osare; ad essere liberi insomma. È come essere uno specchio per il pubblico: se posso farlo io, anche tuttə coloro che entrano in contatto con me. Ogni performance lascia una traccia emotiva indelebile data proprio dall’esclusività dell’incontro. A seconda di questi ultimi si percepirà una sensazione gradevole o sgradevole, ansiosa, gioiosa, di amore o serenità ecc. Nei numerosi periodici momenti di crisi, ho come scoperto che l’arte sorge dall’impossibile, (non riesco, ho paura) dal vuoto, da ciò che non ha parola suono, voce, vista. Dietro a questo vuoto che da sempre mi accompagna, il mio corpo diventa un medium, tra il mio mondo e quello di chi si unisce durante la BlindSession. Tutte le paure, i desideri, le inibizioni attraverso la BlindSession prendono luce. Inizia così una relazione, che richiede ascolto e capacità di mettersi a nudo. Anche “ senza la vista momentanea “ posso vedere gli “spiriti “ come se li percepissi con l’anima. Ogni incontro vissuto è una rinascita. Ogni paura si trasforma in potere.
Prossimi appuntamenti
Bologna 26 Maggio al CircoloHex
Bologna 8 Giugno con InsidePorn al TPO
Biografia
Psicologa, performer, fotografa e antimodella. Nata guerriera e libera. Diviene Dea della Verità nella sua seconda vita. La fotografia è stata una “chiamata”, come Gio ama definire il passaggio da una sorta di stato di coma a una rinascita e consapevolezza attraverso i primi autoritratti. È entrata in contatto prima con la fotografia digitale e poi con l’analogica, nel 2018. Dopo diversi workshop con Enrico De Luigi, Toni Thorimbert, Jacopo Benassi (con cui ha realizzato la sua prima performance), Settimio Benedusi ed Efrem Raimondi, comincia a scattare di notte tra bagni e rave per arrivare al nudo come linguaggio della verità. Iniziano le sue performance e attraverso le Blindsession, ispirate alla madre cieca, fotografa e comprende che la macchina fotografica è solo un mezzo ed è attraverso lo scambio di energia, cuore e pelle che si può creare trasformazione. Ad oggi le sue performance vengono realizzate durante i workshop fotografici (WildStage, con WildRomagna @wildromagna_2022) che tiene in Italia ma anche in altri paesi europei. Collabora da tre anni con Lulu Withheld @lulu_withheld al progetto artistico WildRomagna, avviato nel periodo Covid in Romagna, che ha creato incontri fotografici, artistici e relazionali attraverso le varie Call e Workshop organizzati.
Di notte ogni corpo diventa un verbo con cui Gio si mescola, si offre e si trasforma. Ogni relazione è una matrice. Ogni fotografia è un trauma. Senza trauma non c’è evoluzione. Senza evoluzione non c’è Amore. Gio provoca l’altro con il suo carattere e il suo nudo progressivo per condurlo alla relazione. L’altro può seguirla o opporsi a lei. Gio si riconosce in ogni specchio di ogni bagno. Di ogni incontro/scontro: gli amanti, quelli mai più rivisti, quelli ignari della seconda vita di Gio, quelli incontrati per caso… ma soprattutto quelli che fanno parte del suo Matrix.
Contatti
Sito: gioblonde.it
Sito: gioblonde.vsble.me
Instagram: gioblonde_
Instagram: blondimirror__
Instagram: wildromagna_2022
Condivisione Rumorosa di arte erotica ricercata e sconosciuta, di sontuosa volgarità e raffinata pornografia.
