“…mi sono trovato catapultato in casa, media che urlano emergenza…..angoscia che sale, curiosità di vedere questo mostro al microscopio, tramite internet…….e qui nasce l’idea!!
Staiacasaenonrompereilcazzo…..spot semplice ma diretto… si, nasce tutto con il Covid19 la mia clausura… forzata e il mio pensare a sdrammatizzare il momento! Dopo una lunga ricerca da un anno a questa parte dell’artista Barocco napoletano Mattia Preti e le sue tele sulla peste l’idea di mescolare frammentazioni di immagini di Preti, e fonderle su i colorati loghi di settori di consegna che in questo momento storico sono l’unica nostra speranza di poter avere una gioia con i loro pacchi….be si da qui parte il tutto!
Velocità delle notizie, velocità dell’epidemia….e la velocità di ricevere qualcosa di bello ordinato via web……..ecco!…questa è la mia seria di opere dal nome COnVIvere19”.
DAVID POMPILI nasce a Spoleto nel 1970, vive e lavora a Roma. Lavora attivamente dal 1989 ed ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni private e museali
L’uomo e il suo modo di relazionarsi con l’altro e la collettività sono sempre stati per l’artista David Pompili un punto focale del suo lavoro.
Le figure e icone del nostro quotidiano sono ipercontemporanee e gridano e protestano con la loro autentica semplicità e riconoscibilità: la loro forza è incontestabile e non trascurabile.
Le sue rappresentazioni intimano attenzione e sembrano allo stesso tempo attrarci e respingerci in un gioco altalenante di specchi e deformazioni. Così l’impianto estetico delle opere ha l’effetto di un’evocazione, il cui portato di senso supera la somma delle singole narrazioni che include, aprendosi completamente ad una poetica dell’umano priva di trappole consolatorie.
La successione infinita di immagini e messaggi è un alfabeto contemporaneo in cui tutti ci riconosciamo perchè lo utilizziamo ogni giorno inconsapevolmente. Piccole scatole sceniche catapultano l’osservatore nel palcoscenico di tutte le vanità e contraddizioni del mondo contemporaneo: le sue opere sembrano parlarci, sfidarci e deriderci nelle nostre stesse convinzioni, insicurezze e ambiguità. Anche il suo più piccolo componimento sembra riflettere come uno specchio la nostra immagine ma deformata, truccata e amplificata in una sorta di mainstream spettacolarizzato. Non è un caso che le sue icone siano elementi topici della quotidianità di tutti giorni, sono familiari perché entrano nelle nostre case attraverso le televisioni perennemente accese. Vengono ritratte e incise al negativo come se tutti e tutto sia ormai orgiasticamente destinato ad essere fagocitato nelle sue parti più importanti. Ci rimane il cartone nudo e crudo, la parola scontornata ridotta all’osso. Svuotati.
Come materia combustibile David Pompili impregna le sue opere di contestazione e denuncia sociale, le citazioni dal mondo mediatico vengono assemblate, ritagliate e stratificate per colpire lo sguardo dello spettatore che si ritrova immerso in un immaginario collettivo plasmato dall’artista.
Contatti:
Sito: davidpompiliartista.webnode.it
Facebook: @david.p.davil
Instagram: @instagram.com/davidpompili

Condivisione Rumorosa di arte erotica ricercata e sconosciuta, di sontuosa volgarità e raffinata pornografia.