Dichiarazione dell’artista
Chiara Pirovano, fotografa documentarista e artista visiva italiana, intraprende un viaggio di advocacy sociale attraverso la sua arte. Con un focus sulle questioni di genere come rappresentazione, identità e discriminazione, “Dear Gender” è un diario che ha l’obiettivo di catturare i ritratti intimi dei giovani non conformi al genere, offrendo uno sguardo sulle loro vulnerabilità ed emozioni. Ispirata da anni di ricerca femminista e riflessione personale, Chiara cerca di sfidare i binarismi sociali e favorire un senso di accettazione e appartenenza. “Dear Gender” mira a prendersi cura dei pensieri e delle esperienze dei suoi soggetti, fungendo da ascoltatore che supporta i nostri percorsi di autodeterminazione.
Dichiarazione personale
Il mio viaggio nella fotografia è iniziato con un profondo interesse per la politica e le questioni di genere. Durante gli anni all’Università di Trento, studiando Politica Globale, mi sono impegnata nella teoria femminista, nelle battaglie per l’autodeterminazione a livello mondiale e nell’importanza del corpo come spazio politico. In questo senso, ho sviluppato una tesi sulla partecipazione delle donne nei gruppi armati. In quel periodo, ero interessata a ricercare nuove narrazioni sul corpo femminile non solo come vittime di un sistema, ma anche come luogo di empowerment.
L’esplorazione del corpo come spazio politico è proseguita durante i miei studi in Media Practice for Development and Social Change a Brighton, dove l’isolamento del COVID-19 mi ha portato a utilizzare l’autoritratto e l’esplorazione del mio corpo come modo per riflettere sul concetto di male gaze e per esplorare la mia identità di genere. Questo progetto ha segnato l’inizio di un’esplorazione continua dei ruoli di genere e dell’identità.
La fotografia, combinata con altri media, è diventata il mio strumento di advocacy sociale. Il mio lavoro affronta questioni di genere come rappresentazione, identità, sessualità, discriminazione e violenza. Riconoscendo i limiti del pensiero binario e il suo contributo alla creazione di discriminazioni e violenze patriarcali, sono entrata in contatto con persone che si considerano non binarei e ho approfondito le loro esperienze, trovando questa prospettiva cruciale per il cambiamento sociale. Questa esplorazione ha portato a “Dear Gender”, un progetto iniziato con autoritratti e ampliato a ritratti intimi di giovani individui non conformi al genere. “Dear Gender” è un viaggio personale e collettivo volto a normalizzare le esistenze diverse, evidenziando l’importanza di vivere senza paura, sentirsi a casa, accettati e amati in ogni forma di espressione di sé.
Biografia Chiara Pirovano
Chiara Pirovano è una fotografa documentarista e artista visiva italiana. Dopo la laurea in Politica Globale, ha iniziato a sostenere il cambiamento sociale attraverso la fotografia e i multimedia. Concentrandosi su genere, rappresentazione e identità, esplora le complessità dell’identità e della rappresentazione. Attraverso il suo obiettivo, Chiara mira a normalizzare la diversità dell’essere e il potere della vulnerabilità. Il suo ultimo progetto, “Dear Gender”, mira a narrare le sfide di decidere di non conformarsi alle norme di genere esistenti attraverso gli occhi di diversi giovani italiani.
Contatti
Instagram: @clairepirovano
La mostra
Dopo il successo della mostra “I am the whole shapes the world takes” di Ewa Thorslund e Chiara Pirovano (con il suo progetto Dear Gender) svolta da Malo Glitter Bar al Pigneto, un altro appuntamento di questa collaborazione di svolgerà in questi giorni nella Capitale.
Anzi, è già iniziata. Dal 10 al 13 giugno potete ammirare le opere di Ewa Thorslund e le fotografie di Chiara Pirovano presso BAR.LINA, in occasione del San Lorenzo Pride.
Condivisione Rumorosa di arte erotica ricercata e sconosciuta, di sontuosa volgarità e raffinata pornografia.