“…anche perchè cambiando scenari, ambientazioni, luoghi temporali lui rimane sempre fedele a se stesso, con una risata inconfondibile, col fischio o senza.”
La notizia stava circolando sui social, poi si è rivelata una subdola macchinazione: non ci sarà nessun film porno (purtroppo) con protagonisti Rocco Siffredi e Alvaro Vitali. La pellicola “Pierino colpesce ancora” è solo una trovata dei due comici foggiani Pio e Amedeo, che l’hanno inserita nel loro programma “Emigratis”. Piccola digressione sul programma: dopo 5 minuti iniziano a stare sui coglioni anche a chi guarda (sarà anche il fatto che tra gli autori c’è, parlo a titolo personale, un mascalzone del calibro di Gabriele Parpiglia).
Vabbè niente Pierino in un film porno, ma non è neanche la prima volta che un film di Vitali rientra alla base: qualche anno fa il buon Avaro, che i residenti a Roma ricordano ancora, cappellino col pon pon in testa, nelle sue pubblicità a M.A.S. in compagnia della bucolica moglie, aveva girato “Pierino Stecchino”, parodia del film di Benigni, finito di girare e mai distribuito. Non sapremo mai cosa avrebbe potuto inventarsi.
A parte tutta la pugnetta degli esordi con Fellini, il vero Vitali che tutti conoscono (almeno tutti quelli con cui puoi fare due chiacchiere al pub) è quello che va dalla commedia scollacciata in poi: da spalla di Lino Banfi (come bidello, brigadiere, assistente o comunque sottoposto) passando per tutte le varie infermiere, dottoresse, poliziotte ed insegnanti. una gavetta che poi fece guadagnare ad Alvaro il ruolo che gli è rimasto tatuato addosso, Pierino appunto: una trovata semplice ma alla fine geniale, utilizzare la sua faccia e il suo personaggio come collante di una serie di barzellette. E non dimentichiamo il suo ruolo determinante nell’educazione sessuale di almeno tre generazioni di italiani.
A parte i “Pierini” apocrifi, la fusione tra Alvaro e il personaggio è tale che il mio amico Peppino (che saluto) quando d’estate durante le maratone di film che organizzavamo sceglievamo di guardare un film con lui protagonista (quindi anche altri pezzacci come “Giggi il bullo”, “Gianburrasca” o “Paulo Roberto Cotechiño”) diceva “minta nu film i Pierino” (trad: metti un film di Pierino). E aveva ragione lui, anche perchè cambiando scenari, ambientazioni, luoghi temporali lui rimane sempre fedele a se stesso, con una risata inconfondibile, col fischio o senza.
Articolo scritto per noi da Kung Paolon
“La foto è puramente illustrativa, non ha alcuna attinenza con la realtá, cosí come spesso accade con quello che (controvoglia) scrive Kung Paolon”