T-Squirt incontra – Intervista a GianOrso

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“La fotografia mi ha dato la possibilità di fondere insieme due passioni della mia vita: l’arte, in particolare quella classica, e il corpo umano, con tutte le forme possibili e non conformi. Amo ritrarre le persone, esplorarne le espressioni dei volti e il loro aspetto fisico, cercando di fissare nelle mie foto ciò che di loro ha catturato la mia attenzione”.


Nato nel 1961, GianOrso al secolo Gianni Rauso, è cresciuto e ha trascorso e trascorre ancora la sua vita a Roma.

Fotografo autodidatta ha iniziato a sperimentare nell’estate del 1985, da solo, con una macchina analogica di seconda mano, alcune pellicole, un manuale di fotografia e un block notes per annotare tempi e apertura/chiusura dei fotogrammi.
Dopo anni in cui si è lasciato guidare dall’istinto e dagli errori, all’inizio della primavera del 2017 ha deciso di prendere delle vere e proprie lezioni di fotografia presso Officine Fotografiche Roma e così facendo di organizzare le sue idee e pensieri casuali.
Alcuni dei suoi ritratti sono apparsi in diverse riviste internazionali di fotografia maschile: NOISY RAIN (Messico), MASCULAR (Regno Unito), FALO Magazine (Brasile) Desert Heat Magazine USA), Men Addicted (Francia), Beef (USA), Pride (Italia ), Euro Bear (Germania), Kerle (Germania), AUT (Italia), Torazine (Italia); e sono stati esposti in mostre collettive e personali (Roma – “Of LOVERS and KINGS”, “V E L A R I A”, “Visioni senza filtro”, “Hairy”, “Cibo x Orsi-Food 4 Bears”, Milano – “Portraits of modern Gentlemen” , Bologna – “American Beauty”, Bruxelles – “The BEARable lightness of being”, Palermo – “WORKS”).

GianOrso, fotografo italiano, ritratti di corpi nudi
GianOrso – Autoritratto

Per la nostra rubrica “T-Squirt incontra” abbiamo avuto il piacere di intervistare GianOrso che per noi ha inoltre realizzate una splendida serie di foto con alcune delle nostre t-shirt targate T-Squirt.
Buona lettura e buona visione.

 

GianOrso, fotografo italiano, ritratti di corpi nudi
© GianOrso

Ciao Gianni e grazie per il tempo che ci hai dedicato per questa intervista e per gli scatti realizzati con la nostra t-shirt. Inizi come fotografo autodidatta, cosa ti ha avvicinato al mondo della fotografia?
Il desiderio di creare qualcosa di personale, dopo anni passati a disegnare, a matita, carboncino e inchiostro, figure maschili basate su pose prese dalle riviste porno tipo Colt Magazine e simili. Trasformavo i corpi perfetti dei soggetti della rivista negli uomini dei miei desideri, con curve morbide e peli e barbe. Ma a un certo punto questo copiare / inventare non mi è più bastato e ho deciso di iniziare a fotografare.

GianOrso per T-Squirt, brand di t-shirt
© GianOrso – T-Shirt Porno Agricolo by T-Squirt

Ricordi quali sono stati i tuoi primi soggetti e cosa ti ha spinto a immortalarli?
I miei primissimi soggetti dono stati i quattro fiumi di Gian Lorenzo Bernini della fontana di piazza Navona. Non conoscevo bene la macchina e le regole fotografiche e loro erano lì, pazienti e silenti, a mia completa disposizione per la sperimentazione.
Ci ho messo un paio di anni per passare dai modelli in marmo alle persone vere e proprie.

GianOrso, fotografo italiano, ritratti di corpi nudi
© GianOrso

Dopo il tuo iniziale approccio, hai frequentato corsi specifici di fotografia. In cosa ti hanno migliorato e arricchito?
In verità alla frequentazione di corsi specifici sono arrivato molto più tardi, nel 2017, quando ho iniziato a frequentare Officine Fotografiche, la scuola di fotografia della Garbatella, che mi ha aiutato a dare disciplina all’istinto e mi ha insegnato quella tecnica fotografica di base che mi mancava e che ha cambiato completamente il mio modo di scattare e di organizzare le sessioni fotografiche.

GianOrso, fotografo italiano, ritratti di corpi nudi
© GianOrso

Il tuo modo di fotografare, il tuo stile com’è cambiato, se è cambiato, negli anni?
Di tanto in tanto vado nei vari folders del mio archivio fotografico digitale e guardo gli scatti del passato, per vedere cosa facevo, cosa sbagliavo e cosa scattavo di buono.
Come dicevo nella risposta precedente, dopo i vari corsi tecnici a Officine Fotografiche, il lato tecnico del modo di fotografare è cambiato completamente e ha fatto si che anche il mio stile si evolvesse, si adattasse meglio a quello che avevo in mente da sempre nel realizzare le foto.

GianOrso, fotografo italiano, ritratti di corpi nudi
© GianOrso

Qual è il contesto in cui preferisci fotografare? Studio o in esterno?
Mi piacciono entrambe le situazioni e mi hanno offerto nel tempo occasioni per scattare dei ritratti e nudi spettacolari. Attualmente sto lavorando molto più in studio. Ma chissà che non riesca a trovare uno spazio come il meraviglioso giardino della casa dei miei amici a Buenos Aires che mi ha permesso di fare un mese di sessioni che sono state alla base del progetto “The Garden”.

GianOrso, fotografo italiano, ritratti di corpi nudi
© GianOrso

Molte delle tue foto sono ritratti. Cosa cerchi di catturare nei soggetti che fotografi? Come scegli chi fotografare?
Cerco di fissare nelle mie foto quello che mi piace del soggetto che ho davanti l’obiettivo, quello sguardo, quella sensualità, quella forza della persona che spesso viene tenuta nascosta, quasi negata dal soggetto stesso. Da sempre lavoro con soggetti che hanno corpi non conformi all’estetica dominante, che incontro casualmente, che sono amici, o amici di amici, fidanzati di amici, non c’è una regola fissa, mi deve conquistare in qualche modo.

GianOrso per T-Squirt, brand di t-shirt
© GianOrso – T-Shirt Giochi Viziosi by T-Squirt

Se potessi scegliere tre personaggi da immortalare con i tuoi scatti, del passato o del presente, chi ti piacerebbe o sarebbe piaciuto fotografare?
Non ho nello specifico personaggi che vorrei fotografare, ma mi sarebbe piaciuto immensamente conoscere dei maestri della fotografia come Peter Hujar, Richard Avedon e anche Robert Mapplethorpe, per poter parlare di fotografia, di ritrattistica, di emozioni catturate nelle foto. Questo si.

GianOrso, fotografo italiano, ritratti di corpi nudi
© GianOrso

Hai partecipato a tante mostre. C’è un luogo, un evento, in cui ti piacerebbe esporre le tue fotografie?
Il mio grande sogno? Una mia mostra al Museum Of Modern Arts di San Francisco, dove ci ho visto nel 2009 una retrospettiva dedicata ad Avedon, bella da togliere il fiato.

 

Gianni, grazie mille per il tempo che ci hai concesso. Ti salutiamo chiedendoti un ultima cosa. Progetti e sogni per il futuro?
Continuare i due progetti a cui sto lavorando da un anno, “Kings” e “Baring Bodies”, con nuove sessioni e nuovi soggetti, e mettere mano al progetto nel cassetto da tanto tempo, un libro, un catalogo, che contenga le foto scattate in questi quasi 40 anni di passione fotografica che amo di più.

Contatti
Sito: gianorso.com
Instagram: houseofgianorso

 

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