Il progetto “Autoritratti alla nuda” di Laura Petra Simone
Laura Petra Simone ha iniziato a sperimentare l’uso dell’autoritratto attraverso un Huawei P8 Lite, tra le mura domestiche, durante la pandemia causata dal Covid 19. Lo scopo delle sue fotografie è quello di rappresentare un’immagine dell’”io” che tanto ricerchiamo, spesso mutevole e conforme al periodo storico in cui viviamo, attraverso l’utilizzo di oggetti di uso domestico, e di come talvolta l’utilizzo stesso degli oggetti possa assumere forme di identità proprie, scardinandosi da quelle che comunemente definiamo “utilità”.
La scelta del volto coperto e delle parti corporee rappresentate non è casuale, preferisce dar voce all’interiorità in maniera multiforme e soggettiva, in modo che ognuno possa dare alle espressioni del viso la definizione che più lo rispecchi, deformando e ampliando, ancora una volta, il concetto che ognuno conserva del proprio “io”. Il corpo interagisce e si contrappone all’ambiente circostante, creando un dialogo spesso ironico e pungente, mai troppo coscienzioso, la fotografia diventa un gioco in cui perdersi e magari anche ritrovarsi, come un trenino in un luna park che non va da nessuna parte.
Per chi vive a Milano o nei dintorni, segnaliamo che sabato, 13 novembre 2021, sarà possibile visitare la personale di Laura Petra Simone presso il TeaCup di Via Caminadella 18, dalle ore 19:00.
Laura Petra Simone
É nata a Grottaglie il 2 marzo 1997. Nel 2016 ha conseguito il diploma di
vecchio ordinamento in violino presso il Conservatorio “Giovanni Paisiello” di Taranto.
Contatti
Instagram: @_petr_ovna

Condivisione Rumorosa di arte erotica ricercata e sconosciuta, di sontuosa volgarità e raffinata pornografia.