“…cerco di disegnare o scattare il corpo in maniera naturale e semplice, senza dare conto alla bellezza perfetta come il grande Canova, Bernini e tanti artisti del mondo classico. Per me il corpo deve essere naturale e senza perfezioni…” Lorenzo Ciardiello
Lorenzo Ciardiello, in arte “Lorenzo Ci” è un artista partenopeo, nato nel capoluogo campano nel 1992.
Ha compiuto gli studi artistici presso il Liceo Artistico di Napoli conseguendo il diploma di maturità in Beni Culturali. Dopo la maturità continua a studiare ed ampliare le sue tecniche artistiche presso l’Accademia di Belle arti sempre a Napoli.
Nel 2015 si laurea alla triennale di Scenografia, dove durante il suo percorso accademico ha scoperto di avere altre passioni come la fotografia e l’illustrazione.
Oggi l’artista si definisce “Poliedrico”, riesce a combinare le sue passione in un unico lavoro. Non indugiamo oltre, entriamo a capofitto nel mondo di Lorenzo ascoltando cosa ha da dirci riguardo i suoi lavori e se stesso e ammiriamo insieme le sue opere.
Domanda.Lorenzo ti ringraziamo per averci concesso l’intervista e il tuo tempo, ed iniziamo subito con la prima domanda. Hai compiuto studi artistici già dal Liceo, questo indica che hai sempre avuto le idee chiare su cosa volessi fare da grande, ma quando in realtà il sacro fuoco dell’arte si è impossessato di te? C’è un episodio che ricordi essere il tuo primo sfogo artistico?
Risposta.Prima di tutto ringrazio voi per l’opportunità che mi avete dato per questo festival del Crack e per avermi intervistato.
Per quanto riguarda il fuoco dell’arte, tutto e’ cominciato quando avevo 19 anni, mi ero appena iscritto all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Per me era un mondo nuovo di libera espressione e creatività.
Il mio sfogo artistico nasce tardi dopo essermi laureato alla triennale di scenografia, dove ho appena cominciato a sfogarmi sull’esperimento dell’illustrazione cominciando con le foto artistiche sul nudo integrale combinandole con l’illustrazione digitale. Ero talmente cosi curioso di sperimentare l’arte digitale combinandola con la fotografia.
D.La passione per la fotografia invece, quando è nata e qual è stato il tuo primo scatto?
R.Nasce quando feci per la prima volta il corso di fotografia, attraverso questo corso cominciai a sperimentare un punto di vista che non avrei mai immaginato di poter scoprire, vedevo chiaramente un mondo nuovo attraverso i miei occhi sperimentando la prospettiva e la bellezza dei dettagli ma soprattutto la profondità di ogni cosa.
Il mio primo scatto e’ stato poter catturare il movimento alare di un gabbiano, per me fu un emozione unica e vedere cosa avevo scattato, mi ha dato un senso di libertà, come appunto una libertà di un gabbiano.
D.Illustrazioni e fotografia, due mondi che ti appartengono, cosa ti da uno e cosa l’altro?
R.Per quanto riguarda la fotografia ho già spiegato nella domanda precedente quali sensazioni mi ispirano quando scatto. Per l’illustrazione invece e’ diverso, più liberatorio, nel senso che provo esperienze di calma quiete e la mia mente lavora senza sosta osservando una foto e cercando di catturare i dettagli senza nemmeno pensarci, insomma mi e’ automatico disegnare. Non do conto alle imperfezioni di un disegno.
D.Le tue illustrazioni ritraggono spesso dei volti con una particolarità : l’assenza degli occhi. C’è un motivo particolare o scelta estetica?
R.Si assolutamente, non e’ un fatto di scelta estetica per carità.
Tant’è vero che disegnare gli occhi è molto importante e nel senso filosofico “gli occhi sono lo specchio dell’anima.” Non e’ detto che dobbiamo far conto agli occhi, ma anche agli altri dettagli sono importanti come i capelli, la barba e soprattutto gli accessori, cosi come anche con i tatuaggi. Quello che voglio dire è che è anche possibile riconoscere una persona attraverso gli altri dettagli della fisionomia umana.
D.Osservare le tue illustrazioni ti fa entrare in uno micro mondo, tante sono le persone che hai ritratto, e nonostante l’assenza degli occhi e il tuo stile minimale riesci a dargli una forte caratterizzazione. Quale tecnica usi per realizzare i tuoi lavori? E come scegli chi ritrarre?
R.Si sa che la tecnica di molti artisti e’ quello di disegnare sulla tela e colori a olio o altre tecniche da poter utilizzare sul cartaceo, ma io sono più il tipo moderno che usa la tecnologia per esprimere la mia arte, trovo che il mondo digitale sia fantastico e alquanto creativo.
All’inizio del mio sfogo artistico utilizzavo moltissimo Photoshop per poter disegnare con il mouse, e non fu facile per me, ma con il tempo mi ci sono abituato. Successivamente ho finalmente acquistato l’IPad Pro con il pencil, da allora e’ stato molto più semplice per me (uso il programma Adobe Draw).
D.Le tue foto sono particolarissime, unici la fotografia all’illustrazione in maniera armonico, sembrano nate già così. Come ti è venuta l’idea di unire le due cose?
R.Questo è molto buffo, tutto è nato con un piccolo esperimento che ora ti spiego, presi una mia foto sul nudo integrale e stavo cercando di modificare alcuni dettagli, e mi sono detto “ma se usassi la tecnica dell’illustrazione digitale?” Poi successivamente sperimentai la tecnica dell’illustrazione copiando esattamente i dettagli di una fotografia ed il resto è storia.
D.La componente erotica è presente soprattutto nei tuoi scatti, ci piacerebbe sapere cos’è per te l’erotismo?
R.Si, diciamo che sono stato sempre attratto dall’erotismo, ma soprattutto dall’arte.
Per me l’erotismo è una forma di arte pura e semplice non come il porno estremo che si vedono nei vari siti del porno.
Tant’è vero che cerco di disegnare o scattare il corpo in maniera naturale e semplice, senza dare conto alla bellezza perfetta come il grande Canova, Bernini e tanti artisti del mondo classico. Per me il corpo deve essere naturale e senza perfezioni come la chirurgia plastica, altrimenti non puoi dire che e’ una bellezza perfetta, almeno per come la vedo io e la percepisco attraverso i miei occhi.
D.I tuoi studi e la tua passione ti avranno fatto conoscere e studiare moltissimi artisti, consigliaci tre nomi che in qualche modo ti hanno illuminato nel tuo percorso artistico.
R.Guarda devo essere sincero, non ho nessuna preferenza sulle ispirazioni, anche perché non si possono preferire solo alcuni artisti, sono tutti bravi e soprattutto hanno il loro unico stile e modo di esprimere. Tant’è vero che mi ispiro a tanti artisti e cerco di reinventare i loro stili a modo mio ovviamente senza profanare il loro modo di disegnare, diciamo che io do il contributo a molti artisti.
D.Come vive il suo presente Lorenzo Ciardiello e come vorrebbe vivere il suo futuro prossimo? Nuovi progetti in vista?
R.Diciamo che la vivo in maniera tranquilla senza avere fretta per il futuro, sono il tipo che pensa più al presente che al futuro, senza mettere fretta, altrimenti non c’è sfizio.
Pero’ una cosa e’ certa, vorrei essere qualcuno nel mio futuro nel mondo dell’arte, non sogno in grande ma sogno un futuro semplice e armonioso.
Per quanto riguarda i progetti, direi che sono tanti progetti, la mia creatività corre alla velocità della luce senza fermarmi mai, nel senso che ho sempre tante idee da mettere in atto, piano piano uscirà qualcosa di buono da poter trasmettere alle future generazioni di artisti, come è successo a me ispirandomi a tanti artisti di questo secolo e precedente.
Contatti:
Instagram: instagram.com/ellecii
Behance: behance.net/
Condivisione Rumorosa di arte erotica ricercata e sconosciuta, di sontuosa volgarità e raffinata pornografia.