Sesso, ego e frustazione – Intervista a Lucas Levon

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“Credo che la pornografia possa essere un’arma potente nella battaglia per i diritti civili, ha un fortissimo impatto e seguito anche se allo stesso tempo viene considerata un tabù. Il più grande paradosso”. Lucas Levon

 

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© Lucas Levon Tape B

Lucas Levon aka Lucas Levon Tape B è un’artista francese di 26 anni di base a Parigi. Realizza i suoi disegni utilizzando tecniche diverse come diverso e variegato è l’uso che fa dei colori . A volte le tonalità sono tenue, leggere e i colori sono utilizzati con il contagocce. Altre volte il colore è intenso, forte, vivo, sia che scelga di utilizzare colori fluo che colori opachi. I temi che affronta spaziano dal sesso all’ego e la frustrazione utilizzando come chiave di lettura l’umorismo, la sensualità e un tocco dark. Le sue illustrazioni sono come farsi un viaggio nel suo subconscio, popolato da figure folli e mostruose. Orge raccapriccianti tra creature fantasiose e corpi sinuosi di uomini e donne si alternano a illustrazioni realizzate nella forma di sketch, ironiche e divertenti ma che conservano l’aurea dell’assurdo. Lucas per il secondo anno consevutivo ha “prestato” una sua illustrazione alll’Hacker Porn Film Festival (CLICCA QUI per leggere la nostra intervista a Lucio Massa organizzatore del festival insieme a Fran Stabile), dove sarà ospite per un incontro realizzato in collaborazione tra il festival stesso e Queef Magazine by T-Squirt. L’incontro è in programma venerdì 27 aprile presso lo Sparwasser (CLICCA QUI per visitare l’evento Facebook). Per noi un occasione fantastica che ci permetterà di incontrare un’artista che stimiamo e conosciamo, anche se virtualmente, da anni. Ora preparatevi a vivere uno stravagante sogno ad occhi aperti nel subconscio di questo artista unico, spazio alle parole e ai disegni di Lucas Levon.

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Lucas Levon

Domanda.Lucas grazie della tua disponibilità, siamo felici di poterti intervistare. Inoltre ci incontreremo a Roma durante l’Hacker Porn Film Festival. Ricordiamo che anche quest’anno, come nella prima edizione del festival, hai realizzato il disegno della locandina. Felice di questa collaborazione con l’Hacker?
Risposta.Ehi, sì, ne sono assolutamente contento, la mia unica frustrazione era di non riuscire ad esserci proprio perché mi sembra un festival assolutamente bello e folle. Per fortuna ci sarò. 

 

D.Curiosità sul disegno della locandina. Come è nato? E come nasce questa collaborazione con il festival?
R.La parte posteriore del collo di qualcuno esprime molta sensualità. Potrebbe essere una ragazza, un transgender, qualunque cosa, vedi solo un essere umano in un liquido costruito per amare e questo è ciò che importa.La mia collaborazione con il festival è nata grazie al mio caro amico Mischa Badasyan, un artista russo di stanza a Berlino, che ha inviato i miei disegni a persone dello staff e credo che li abbia fatti ridere”.

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© Lucas Levon Tape B – La locandina dell’Hacker Porn Film Festival, seconda edizione.

D.L’Hacker è un festival di cinema indipendente che vuol far riflettere su temi importanti come la liberazione dei corpi, la libera sessualità, l’accesso per tutti al piacere e altro ancora. Qual è la tua idea sulla sessualità e cosa ne pensi della pornografia come mezzo per la conquista di diritti civili?
R.Non pretendo di avere una grande visione della sessualità, non ho ancora esplorato tante cose nella vita reale, ma le fantasie sono una grande cosa. Persino la persona più normale può avere idee veramente stravaganti e mi incuriosisce molto scoprire tutto questo universo nascosto. Questo festival è un bel modo per scoprirlo e per aiutare le persone a liberare le loro fantasie.
Credo che la pornografia possa essere un’arma potente nella battaglia per i diritti civili, ha un fortissimo impatto e seguito anche se allo stesso tempo viene considerata un tabù. Il più grande paradosso.

 

D.Flashback sul tuo passato. La tua arte, oltre a essere bella, è subito riconoscibile. Sia i disegni colorati che quelli in bianco e nero hanno un tocco veramente personale. Quando hai iniziato a disegnare e come nasce il tuo stile?
R.Credo di aver iniziato appena ho imparato a gestire una penna. I miei genitori mi hanno sempre aiutato in questa direzione. Per quanto mi ricordo, ho iniziato a disegnare persone morte molto presto, strani mostri e strane situazioni. Avevo timore di disegnare ragazze e disegnare tette per i miei amici. A circa ventidue anni ho iniziato a inserire i primi elementi erotici nel mio disegno e, dopo che un amico intimo mi ha chiesto tre disegni erotici, mi ci sono appassionato.

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© Lucas Levon Tape B

D.I temi ricorrenti dei tuoi disegni sono il sesso, l’ego e la frustrazione affrontati con umorismo, sensualità e oscurità. Perchè hai scelto di affrontare questi argomenti? E perchè hai scelto di affrontarli in questo modo?
R.Penso che l’intero processo di un disegno riguardi la frustrazione. Si tratta sempre di disegnare qualcosa che non puoi costruire per davvero. Che non puoi vedere, qualcosa che ti è sembrato migliore nei tuoi sogni e cerchi disperatamente di renderlo reale. Anche i miei disegni mostrano molto di me stesso, sono tutti una specie di autoritratto. Quindi: Frustrazione, Ego … e Sesso, credo di pensare a questo metà del mio tempo.

 

D.Nelle tue opere sono a volti presenti creature anomale e fantasiose. Molto affascinanti e di impatto, che amplificano la percezione della tua fervida immaginazione. Dove trai ispirazione per le tue “strane creature”?
R.La maggior parte della mia ispirazione viene dai miei sogni e dalla mia giovinezza, dai vecchi videogiochi e dai documentari sugli insetti … … Qualunque cosa abbia sperimentato e distorto in un’altra realtà.

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© Lucas Levon Tape B

D.La tua pagina instagram ha il nome di “Lucas Levon Tape B”, perchè questo nome? Se questo è il tuo lato B, ovvero un mondo a volte erotico a volte quasi raccapricciante, qual’è il tuo lato A, quello visibile nel mondo reale?
R.Mi sono iscritto a Facebook e Instagram solo tre anni fa. Prima ancora “esistevo” sui social media attraverso disegni colorati / acidi / divertenti che ho fatto e video stupidi del mio migliore amico e io. Una fottuta parte di me stesso, stupida e piena di felicità chiamata KAKSUKURU (pompinara con accento asiatico ). Quando ho deciso di unirmi ai social media era importante per me mostrare ciò che la gente non sapeva di me e mi ci è voluto un po ‘di tempo per osare mostrarlo.

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© Lucas Levon Tape B

D.A proposito del fantastico mondo di Instagram, ci sono artisti che segui e ami in maniera particolare? Chi ci consiglieresti di seguire?
R.Cerco di usare i social media meno che posso perchè mi distraggo facilmente, quindi non seguo tantissimi profili eccetto i miei adorabili amici; Seguo essenzialmente pornostar con cui cerco disperatamente di collaborare (disegnandone disegni) e alcune cose interessanti come ReflectiveDesire e Matiere Fecale che amo tantissimo.

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© Lucas Levon Tape B

D.Non solo illustrazioni nella tua vita. Abbiamo letto che realizzi anche video. Ce lo confermi? Quali sono le tue altre passioni?
R.Provo a sperimentare di tutto. Così faccio animazione, effetti visivi, video clip, scultura, pittura, danza …. Ho una profonda passione per gli insetti e desidero ridimensionarli. Il mio sogno è dirigere film e di recente ho iniziato seriamente a fare musica rap e tatuaggi.

 

D.Lucas ti ringraziamo ancora per averci dedicato il tuo tempo. Ricordiamo a chi ci legge che chi vuole, potrà conoscerti all’Hacker Porn Film Festival (CLICCA QUI per visitare il sito e scoprire tutto il programma del festival) Venerdì 27 Aprile presso lo Sparwasser in un incontro organizzato dall’Hacker in collaborazione con QUEEF Magazine. Felice di questa trasferta romana? Cosa ti aspetti e cosa ti auguri per questa esperienza e in generale per il tuo futuro personale e artistico?
R.Non sono mai stato a Roma quindi ovviamente sono fottutamente eccitato. Non voglio aspettarmi nulla, sono sicuro che sarò sorpreso e spero di poter anche sorprendere.

 

Contatti
Instagram: instagram.com/lucaslevontapeb
Facebook: facebook.com/Lucas-Levon-Tape-B

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