Michela Negri è una giovane illustratrice italiana nata nel 1996. Vive in un piccolo paese chiamato Dolzago, in provincia di Lecco. Nel 2018 si laurea con Lode in Illustrazione allo IED di Milano. Adora tutto ciò che appartiene al passato, vestiti vintage e accessori, colleziona pipe ed è totalmente ossessionata dai cani, carlini in particolare. Per spiegare al meglio che importanza ha il disegno per Michela Negri, riportiamo le sue parole: “Disegnare per me è come respirare, sono una persona molto tranquilla, introversa e timida però non riesco a smettere di disegnare tutto il giorno omini e donnine nudi e liberi, i miei soggetti preferiti. Mi piace soprattutto trattare tematiche legate al femminismo intersezionale e alla sessualità”. Attualmente lavora come illustratrice freelance, rappresentata dall’Agenzia Zerosismico di Torino, e come grafico/illustratore per la rivista creativa per bambini e per adulti “La Nottola”, un progetto indipendente che sta pian piano crescendo. Siamo davvero lieti di ospitare Michela Negri nel nostro spazio “T-Squirt Incontra” (CLICCA QUI per le altre interviste) e ringraziamo davvero tanto Michela per il bellissimo disegno che ha realizzato per noi. Spazio ordunque alle sue parole, siamo certi che la amerete anche voi. Michela “Meriodoc” Negri
Ciao Michela e grazie per aver partecipato al nostro T-Squirt Incontra, siamo molto felici di questo. Iniziamo subito dal disegno che hai realizzato per noi. Come nasce? Ciao, grazie a voi per avermi invitato, è davvero un piacere essere qui. Per l’illustrazione realizzata per voi mi sono ispirata alla serie di t-shirt di Frillage; essendo Marzo il mese dedicato alla donna, mese in cui ho realizzato il disegno, mi sono fatta ispirare anche da quello, dalla donna, abbracciando un’idea più ampia del soggetto “femminile”, per lanciare un messaggio più inclusivo.
Iniziamo a ripercorre il tuo percorso artistico, iniziando dagli inizi. Quando nasce in te la passione per il mondo del disegno e quando hai capito che questo è quel che volevi fare da grande? Il disegno è sempre stata una parte da me, fin da piccola. Da quando ho memoria, ho sempre disegnato, e ho sempre saputo dentro di me, seppur incoscientemente, che avrei sempre disegnato, che era il percorso lavorativo che volevo intraprendere.
Il tuo percorso formativo ha seguito questa tua passione, infatti ti sei laureata con Lode in Illustrazione allo IED di Milano. Che importanza ha nel tuo percorso di crescita aver affrontato un istituto ( che è anche un istituzione nel mondo dell’arte) come lo IED? Devo dire che frequentare il corso di Illustrazione e animazione allo IED di Milano mi ha aiutato moltissimo. É stata per me una palestra di vita, non solo a livello professionale, dove ho imparato tantissime cose inerenti al mondo dell’illustrazione, ad essere super produttiva ecc, ma anche a livello personale: sono maturata e mi sono tolta di dosso tantissime insicurezze e difficoltà relazionali.
Parliamo di te. Come ami trascorrere le giornate quando non disegni? C’è un abitudine, una passione, un qualcosa che per causa della pandemia non puoi fare e di cui senti la mancanza? Passare una giornata senza disegnare? Giammai . In realtà ultimamente anche a causa di un piccolo “disturbo” ad un occhio, ho preso a sperimentare una nuova passione: il ricamo. E ho ripreso a disegnare in tradizionale, senza per forza realizzare qualcosa di “bello”. Mi aiuta a staccare dal digitale e soprattutto far riposare gli occhi. Si forse sono l’unica persona che per fare una pausa dal disegno, disegna comunque. Sicuramente per colpa della pandemia rimpiango di non poter viaggiare e andare a fare tante camminate. Non mi reputo una persona sportiva, però camminare è una delle mie attività fisiche preferite, amo stare all’aria aperta e perdermi nella natura, è molto terapeutico e aiuta l’ispirazione.
Michela, grazie per il tempo che ci hai concesso. Un ultima domanda sul tuo presente e sul futuro. Stai lavorando o hai progetti in cantiere? Quali sono i tuoi sogni per il futuro sia a livello personale che professionale? Al momento sono ancora un po’ un pesce fuor d’acqua, ma sto lavorando a un paio di progetti personali, tra cui la mia prima agenda, 2022, sto portando avanti un canale YouTube (CLICCA QUI), dove approfondisco le tematiche di cui parlo su IG, tra cui una rubrica sull’urologia realizzata in collaborazione con mio padre, urologo e andrologo. Contemporaneamente sto portando avanti insieme ad un’amica il progetto @the_sexy_shop_next_door, al momento una pagina Instagram dove parliamo dell’universo dei sex toys; stiamo raccogliendo donazioni perché il nostro obiettivo finale sarà quello di aprire un sexy shop online dove rivendere giocattoli sessuali, e io mi sto occupando della parte estetica, ovvero grafiche e illustrazioni. Sicuramente il mio sogno per il futuro è quello di pubblicare un mio libro illustrato; mi piacerebbe molto trovare un’agenzia per illustratori che possa aiutarmi a trovare stabilità nel mio lavoro. A livello personale vorrei riuscire a diventare al cento per cento indipendente. Ah si, e vorrei prendere un cane.