Per il nono appuntamento di Ink T-Squirt ospitiamo nel nostro spazio virtuale, Nova.
Nova nasce nel 1984 e dopo un sacco di tempo decide di provare a fare fumetti. Lavora a numerose autoproduzioni e antologie e poi nel 2018 pubblica il suo primo libro, Stelle o Sparo (BAO Publishing).
Il suo ultimo libro 24/7 (sempre per BAO Publishing) parla di mutanti, supermercati e altre cose feroci.
La sua visione artistica ambisce ad essere violentemente pop ma nonostante quello che si dice in giro è una persona gentile.
Ciao Alessandra e grazie per aver partecipato al nostro T-Squirt incontra con un tuo disegno. Partiamo proprio da questo. Come nasce il disegno che hai realizzato per noi?
Ciao e grazie per avermi chiamata! Dunque, innanzitutto ho scelto la mia maglietta preferita della vostra collezione. Successivamente ho pensato a quale dei miei soggetti preferiti da disegnare potesse indossare degnamente uno slogan simile. La scelta finale era tra Pippo e un arcangelo, e per un soffio ha vinto lo scagnozzo divino.
Partiamo dalla tua passione per il disegno e per i fumetti. Qual è il tuo primo ricordo con la matita tra le dita? Quali sono i fumetti che ti hanno fatto innamorare di questo mondo?
Ho sempre disegnato, in realtà. Dipingevo i tavoli e i muri di casa per estrema gioia dei miei genitori. Alle medie leggevo Ranma e Mortal Kombat, tra i primi titoli che ricordo.
Il tuo stile lo definirei punk nelle linee e pop nei colori. Come nasce il tuo modo di disegnare?
Come per molti disegnatori ritengo che il mio stile sia il frutto della digestione di tutte le cose che mi piacciono, rubate qua e là, masticate e poi risputate nel mondo! Di mio ci metto una bella grassa impulsività, e zero grammi di calma, da qui l’inclinazione punk. E un po’ di estetica giocattolosa anni 80, da qui il pop.
Qual è la fonte d’ispirazione per i tuoi fumetti e per le tue illustrazioni?
Tutte le cose di cui faccio bottino: animazioni nipponiche (Yuasa di Crybaby ad esempio), fumetto underground, arte contemporanea, videoclip musicali. Ho una passione per i fermo immagine distorti, per le inquadrature storte, gli animali feroci, gli angeli, la tv spazzatura e le scelte deprecabili.
Qual è il primo fumetto che hai realizzato? Cosa narrava?
Ad essere scientificamente corretti possiedo centinaia di pagine con dei fumetti senza senso scarabocchiati sopra che sembrano l’agenda del tizio di American Psycho. Poi sono passati anni prima che riuscissi a fare del fumetto un lavoro.
Nel 2018 hai realizzato il tuo primo libro “Stelle o Sparo”, pubblicato per BAO Publishing così come la tua ultima opera “ 24/7”. Qual è il processo creativo e narrativo che hanno permesso la realizzazione di questi due volumi?
Stelle o Sparo è stato una specie di diario di viaggio di un periodo della mia vita, è un libro cupo e un po’ arrabbiato, con grandi ombre e piccole luci. 24/7 è la mia corsa velocissima dentro uno dei miei clichè narrativi preferiti: i posti chiusi pieni di mostri. Sono due libri abbastanza diversi tra di loro, volevo che lo fossero. Amo cambiare registro.
Ti abbiamo “conosciuta” grazie ai social. Piattaforme utili per “farsi conoscere” ma anche limitanti per le loro linee guida. Qual è il tuo rapporto con i social?
In realtà sento di aver avuto la fortuna di aver mantenuto un utilizzo dei social abbastanza distaccato, non mi sento particolarmente schiava della visibilità delle views dei like. Questo probabilmente perchè ho l’età giusta per aver visto il millennium bug sbugiardarsi da solo, internet non avrà mai la mia anima a meno che io stessa non decida di venderla in barattoli ovviamente.
Hai mai avuto problemi di censura? Qual è il tuo pensiero sulla censura sui social?
Chi mi conosce sa che qualche anno fa prendevo un ban da Facebook dietro l’altro e venivo silenziata per giorni. Il problema con gli algoritmi dei social è che non ha mezze misure, non legge il sarcasmo né distingue un culo disegnato da un culo vero. E questo si risolverebbe migrando su un social più libero, come il defunto Tumblr, appunto con i suoi pro e i suoi contro. Tuttavia, il vero problema dei social ovviamente non è neanche l’algoritmo che censura, ma è la gente. La gente vera. La gente in fondo decide cosa è ok e cosa è da cancellare, da silurare. E questa cosa ovviamente incide tantissimo sulla produzione artistica, la vizia la plasma e la condiziona. Bisogna farci i conti, purtroppo.
Consigliaci tre artisti che segui sui social e che sia noi che ci chi legge non può assolutamente non conoscere.
Ratematica: feroce randagissimo super tenero, un’autoproduzione porno a fumetti alle spalle.
___osso__ (Luca Nicoletti): bianco e nero e sputo, racconta robe zozzissime con una grazia incredibile.
Samuel Spano: i suoi personaggi perfetti bellissimi angeli neoclassici hanno l’anima più lurida che sia mai stata raccontata.
Un ultima domanda riguardo il tuo futuro. Anzi, due. Hai già in mente una nuova storia da illustrare per un nuovo fumetto? Qual è un sogno da fumettista che vorresti realizzare?
Temo sia tempo di scrivere una storia d’amore. Però non voglio rinunciare alle parti di combattimenti splatter efferatissimi, né tantomeno alla componente horror nella quale intendo continuare a “specializzarmi”. Però sì, temo sia ora di scrivere una storia d’amore (& di strazio).
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Instagram: @nova.rgb
Condivisione Rumorosa di arte erotica ricercata e sconosciuta, di sontuosa volgarità e raffinata pornografia.