I politici mettono in guardia dalla dispersione del voto, gli uomini di Chiesa dalla dispersione del seme. Come dovrebbe comportarsi, pertanto, un probo cittadino non affetto dalla disposofobia elettorale né tantomeno – e soprattutto – da quella relativa al succo di vita? Pugnettari di tutto il mondo unitevi, disperdete il vostro seme e disperdete il vostro voto. È lo slogan non ufficiale del Partito Onanista Italiano: nato nel 2016 in occasione delle elezioni amministrative delle città di Cosenza, Roma e Milano. Un movimento nato spontaneamente e in maniera istintiva, seguendo uno stimolo simile a quello che porta ognuna e ognuno di noi a cercare il piacere per conto proprio. Pugnette, non fatti, recita il claim istituzionale, ribaltando quello del sindaco di Roncofritto: il personaggio interpretato da Paolo Cevoli a Zelig, però, era tutto da ridere. Il Partito Onanista Italiano, pur non essendo ufficialmente tra gli schieramenti in corsa per le prossime elezioni politiche , fa sul serio.
Sul web ha già un nutrito seguito (oltre 1.800 i like della sua pagina Facebook) così come nella vita reale: sono decine gli attivisti (o i passivisti, non stiamo qui a fare distinzioni sui gusti sessuali) che hanno tempestato di adesivi del POI le principali città italiane ed europee. Ha un candidato Premier, Dick Stantuffo, e un programma elettorale chiaro e diretto. Nessun parolone né tantomeno promesse difficili da mantenere: Onanismo per tutt*, Pornografia di Cittadinanza, Libera Camporella e Banche solo del seme (in risposta alle polemiche sull’eventuale commissione d’inchiesta sul sistema bancario). Vi basta per orientare la preferenza elettorale. E allora la soluzione è semplice: basta disperdere il proprio voto e il proprio seme contemporaneamente. Dopo la caduta della Prima Repubblica, qualcuno, alle urne, mise una fetta di mortadella nella propria scheda elettorale, scrivendo: “Ve sete magnati tutto, magnateve pure questa”. Gli attivisti del POI invalideranno la propria preferenza concentrandosi un po’ di più degli altri elettori e lasciando un personalissimo e succoso ricordo nella propria scheda elettorale.
Il nostro candidato PRESIDENTE.
Tutti i partiti del mondo hanno fatto a gara per accaparrarsi la sua candidatura, siamo riusciti a spuntarla noi, siamo onorati e felici di aver la fortuna di candidare come Presidente il cineasta di fama internazionale DICK STANTUFFO.
Regista di San Francisco con passaporto italiano, genio dell’erotismo da spiaggia, magnate del pelo, autore del capolavoro assoluto Supersesso ’70, promette a tutto il mondo TANTO AMORE
Abbiamo rivolto al Presidente Stantuffo due domande per scoprire come nasce la ua voglia di prendere in mano le sorti del partito.
Domanda.Presidente Stantuffo, lei è un famosissimo regista di San Francisco con passaporto italiano, genio dell’erotismo da spiaggia, magnate del pelo, autore del capolavoro assoluto SuperSesso ’70 ( clicca qui per il trailer ufficiale) , perchè ha scelto di “buttarsi” nell’orgia politica e perchè ha scelto il partito onanista?
Risposta.In un’epoca buia, governata da politici e ideali che si pensavano morti già all’epoca di John Holmes, è giusto proporre un’alternativa veramente nuova. Moderna e progressista, ma radicata nel nostro bagaglio genetico da millenni. Onan è un personaggio biblico addirittura risalente alla Genesi, diventato famoso per il “salto della quaglia”, visto che non ne aveva mezza di mettere al mondo dei figli… che in seguito, forse anche per una mal interpretazione, è diventato sinonimo di darsi piacere soli chiusi in una stanza col tutto mondo fuori. Atto glorioso, purificatore, benefico, salutare. Atto d’amore verso sé stessi e verso gli altri! Di questo abbiamo bisogno, d’amore e di pelo! Ecco perché ho deciso di entrare in politica. Stiamo attraversando un periodo triste e puritano, bigotto e colmo d’odio. Il Partito Onanista Italiano, rifacendosi sia agli ideali del fu Partito dell’Amore (PdA), creato da Ilona Staller e Moana Pozzi nel 1984, sia al sapere millenario e senza tempo tramandato di generazione in generazione sull’arte della pugnetta, vuole ridare speranza alla popolazione italiana, frustrata dai selfie su Instagram e stressata dalla carenza di una sceneggiatura decente nei film pornografici.
D.Presidente, cosa si augura da questa campagna elettorale e cosa promette ai suoi elettori?
R.Sarà una campagna elettorale durissima, all’ultimo colpo. Dove i vecchi partiti gestiti da cariatidi in andro- e meno- pausa, e dove quei partiti che si definiscono “nuovi” ma si rifanno a idee più vecchie di Ron Jeremy, faranno di tutto per accappararsi una laida poltrona. Noi del Partito Onanista Italiano (POI) ci batteremo con l’arma dell’ammore con due emme. Perché l’ammore con due emme a San Franscisco suona meglio e voglio portare in Italia l’esperienza californiana e tutta una serie di cose ma talmente innovative e talmente ovvie che nessuno c’ha mai pensato prima. Ai miei elettori prometto una nazione in cui saremo tutti felici di pagare le tasse perché le cose funzionano per davvero, un Primo Ministro (cioè io) che gli elettori sono fieri e orgogliosi di votare e non che votano perché dal 1994 si ritrovano sempre a scegliere quello che fa meno schifo. Prometto inoltre una dose d’ammore talmente sana e dirompente e generatrice di felicità così sconvolgente che i tassisti porteranno in giro la gente gratis. E poi, ancora: preservativi distribuiti gratuitamente in ogni angolo della penisola, abolizione dell’ora di religione sostituita da una di educazione sessuale, dispenser di lubrificanti anali negli uffici pubblici e naturalmente PIÙ PELO PER TUTTI! Come il mio precedessore Cetto Laqualunque amava ricordare. Insomma, votate POI, ma fatelo adesso! L’unico vero voto utile delle prossime elezioni!! VOTA POI! DICK STANTUFFO PRESIDENTE!
Articolo realizzato per noi da Gisberto Manovella
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