Sandra Chic di Giulio Fenelli

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Sandra Chic

di Giulio Fenelli

 

Ciao ragazze, ciao ragazzi eccoci qui per un altro video della mia rubrica “Mazza la mazza”. Sono come sempre Sandra Chic, 110-70-90. E oggi amici parliamo della cosa preferita dagli italiani: i pompini. Prima di parlarne però devo fare un annuncio: ragazze, i cazzi vanno succhiati, mica si succhiano da soli. Se vi fanno impressione, se non volete farli, se siete contro: fatevi lesbiche, ché se a un uomo non glielo succhi lui ne trova un’altra che lo fa. Per tenerti stretto un uomo glielo devi prendere in bocca una volta a settimana, ve lo assicuro al 100%. E se non sapete come si fanno o se non ne siete capaci, non vi preoccupate perché c’è Sandra Chic qui per voi che vi insegnerà tutto. Ci sono varie scuole di pensiero: la bocca a culo di gallina, labbra a marmitta, mano-morta-bocca-ferma e tanti, tanti altri. Ovviamente, per come lo concepisco io, è un’altra cosa e dopo aver provato tutte le tecniche possibili, ho capito che il mio è metodo migliore. Quindi ecco che vi spiego il pompino Chic e state sicure che non vi lascerà mai.
L’altra volta avevamo parlato dei baci sensuali, per chi se lo fosse perso, trovare il link sotto, e partiamo già da lì. Avete già fatto tutte le mosse che vi ho consigliato, lui ha il cazzo così duro che sta per bucare i jeans e voi gli avete già messo la mano dentro le mutande, delicatamente ragazze, quasi impercettibili devono essere le vostre unghie.
Gli avete tolto i pantaloni e i boxer, perché se ha le mutande bianche non dovevate neanche toccarglielo, stupide.
La prima cosa da fare è inginocchiarsi, a loro piace e poi è comodo. Lo devi guardare negli occhi facendoti una coda alta. Adesso che ce l’hai davanti la faccia devi prenderlo con le mani.
Lo fissi e la tua mano scende.
Sorridi e la fai risalire.
Poi ci poggi anche l’altra e ricominci.
Su.
Giù.
Su.
Giù.
Aumenti un po’ la velocità.
Con la lingua gli bagni leggermente la punta della cappella.
E ancora su e giù e un’altra leccata, adesso il suo cazzo avrà come dei piccoli spasmi, dice Sandra Chic alla telecamera, mentre masturba un dildo attaccato al muro. Se sei stata brava ora lui ti toccherà il viso o le labbra o i capelli e cercherà di spingerti la faccia contro il suo cazzo, appena ci prova tu smetti fermati e levati la maglietta, devi prendere tempo. Fagli toccare il seno e i capezzoli con la cappella, dice mentre struscia il fallo sul suo petto.
Sandra Chic ha 50 anni e quando vede un sedicenne che si gira a guardarle il culo sorride, quando i baristi cercano la fine della scollatura lei li lascia fare, e quando le sue labbra rosse e grandi si stringono attorno alla cannuccia può sentire i boxer degli uomini gonfiarsi. Ogni tanto ripensa a sua madre, che alla sua età si girava per casa con un vestito che le arrivava sotto le ginocchia. Cucinava col grembiule a quadri, e non usciva mai se non per andare al mercato. La sua vita dopo averla cresciuta era finita, mentre quella di Sandra ora, ora che ha la sua stessa età, è rinata grazie ai social. Sandra Chic è la milf che tutti vogliono scopare.
Mi raccomando, questa parte è fondamentale, la prima succhiata deve essere dolce, non puoi partire come un martello pneumatico su quella povera cappella, non me la puoi spaventare, e ride Sandra quanto ride pensando a tutti i cazzi che ha sbagliato a succhiare, fate come me, prendete un bel respiro e iniziate.
Le labbra rosse, piene, si aprono, spuntano i denti bianchi, la punta della lingua leggermente si alza prima di poggiarsi sul dildo. La bocca lo avvolge fino a metà e poi torna indietro, alla cappella, che stringe, che inizia a succhiare. Vorrebbe già metterselo tutto dentro, saltare quella parte che non le serve, finire. Fregarsene.
Ah, quasi dimenticavo, dice staccandosi dal dildo, ora vi rivelo un segreto: c’è un punto sul pisello che è pieno di terminazioni nervose, che fa ingrifare gli uomini, è l’attaccatura del frenulo, ve la faccio vedere. Tornando verso il muro, sculetta il più possibile facendo vedere il filo del tanga uscire dal fianco. (Ha scoperto, Sandra, che la sua rubrica ha un pubblico prevalentemente maschile e questo le piace più di quanto vorrebbe) Bacia il vibratore, dice scusa tesoro, ride e lo stacca dal muro.
Ora è seduta sulla sedia davanti alla webcam, la sua scollatura arriva allo sterno. I capezzoli si intravedono nel bianco della sua maglia. La frangetta nera è precisa, la grande montatura degli occhiali ci si incastra alla perfezione, le labbra carnose, i denti bianchi. Tutto in lei vuole essere desiderato, tutti lo sanno, Sandra lo sa.
Vedete, ricomincia Sandra indicando la zona erogena, è questa parte qui. Gliela dovete massaggiare se volete farlo impazzire, o leccare, ancora meglio. Per me non ha senso usare le mani quando puoi usare la bocca, no? E poi un’altra cosa, non dovete mai smettere di toccarlo, se ti sei stufata del sapore usa le mani, se ti vengono i crampi usa i piedi, se i piedi ti puzzano usa la fica, se hai il ciclo dagli il culo, ma ricordate una volta che lo toccate dovete continuare a farlo, vedrete la differenza. Continuiamo.
Sandra si alza dalla sedia e attacca di nuovo il dildo al muro. Glielo stavamo succhiando, no? Dice inginocchiandosi.
Riavvolge la bocca intorno al dildo, arriva a metà e torna indietro, si stacca e mentre con la mano continua a massaggiarlo si gira e dice ora aumentate la velocità. Fermi tutti, ci siamo dimenticati delle palle e ride. Anche questo è un punto erogeno, si dice così, credo, è come un bozzetto sul sacco. Leccateglielo e tirate un po’, stendete quella pelle e mi raccomando, attenzione alle palle vere e proprie, non mordetele non siate brusche che altrimenti tutto il lavoro fatto fino a mo’ svanisce. E ora a succhiare.
Si mette in ginocchio, stacca la mano e si infila il fallo tutto in bocca, chiude gli occhi, le viene quasi da vomitare, Sandra Chic fa un respiro e spinge ancora di più, le esce della bava che le cola sul collo. Quando te lo sta per mettere tutto dentro devi prendere un grande respiro e spingere ancora di più. Divarica leggermente le gambe e infila la mano dentro i pantaloni, sotto il tanga di pizzo, sente la pelle liscia, poi l’inizio della fica che con l’unghia di gel brillantino inizia a sgrillettare, sospira, mugugna. Sposta l’unghia dura per tutta la sua lunghezza che è ora bagnata e una volta trovato il buco ci infila dentro tutto il dito. Si prende un orgasmo, se lo prende con due dita sbrilluccicanti, se lo prende e pensa ancora che non sia abbastanza, che vuole di più.
Ok, dice Sandra col fiatone, ok, forse ho un po’ esagerato con questo video, speriamo non lo rimuovano. Questa cosa del fargli vedere che ti masturbi mentre hai il suo cazzo in bocca fa diventare scemo l’uomo perché non se l’aspetta, perché non se lo ricordano mai che a noi il sesso piace quanto a loro, non ce la fanno. E quando ti vedono che mugugni, che sospiri, che sudi, che ti stai masturbando davanti a loro, manco davanti a loro, ma proprio ai loro piedi, loro ne vorranno ancora di più, prima di finire. Ora io non mi faccio problemi né a ingoiare né a farmi venire addosso. Da qualche parte dovranno pure finire, no? E Sandra ride. Dicevamo che vorranno di più prima della fine, vorranno venire col botto quindi non spaventatevi se vi afferrano i capelli e se vi schiaffano la faccia contro il cazzo, se vi scopano la bocca, lasciateglielo fare, vedrete che vi piacerà. Dovete solo fare un grande respiro e poi tutto il mondo vi entrerà tra le labbra.
Ragazzi e ragazze è ora di andare, se avete domande, curiosità, scrivetemi in privato e vi risponderò. Dimenticavo: un saluto speciale a Marco33 che si è trovato molto meglio con la ragazza dopo i miei consigli e a FalloTe09 che mi ha chiesto di uscire, magari ci vediamo in giro, tesoro.
Sandra Chic chiude la diretta. Controlla gli insight, vede le fasce orarie e inizia a pensare alla nuova diretta, deve spaccare, deve fare di più. Più di un orgasmo in diretta? Il cellulare vibra.
Ciao, sono Andrea Diprè e tu sei bellissima.

Illustrazione di Luigi Argiuolo per la nostra Rubrica Senza Filtri, Queef Magazine
© Luigi Argiuolo

 

Giulio Fenelli
Giulio Fenelli nasce a Roma agli inizi degli anni ’90. Nel 2017 fonda insieme a degli amici Narrandom -Un caso letterario-.
Crede al potere dell’acqua di cottura, all’inutilità della maionese e alle capacità curative del Lagavulin.

 

Luigi Argiuolo
Luigi Argiuolo è un designer di prodotti e illustratore, nato a Napoli dove si è laureato in Industrial Design. Dopo numerose esperienze lavorative in Italia la sua curiosità e la sua voglia di nuove sfide lo portano a trasferirsi ad Anversa, Belgio, dove tuttora risiede e lavora come designer di prodotti freelance. Proprio questo trasferimento in una nuova città, in una nuova nazione, spinge Luigi a dedicarsi all’illustrazione. (CLICCA QUI è leggi la nostra intervista a Luigi Argiuolo)

 

Contatti
Sito: argiuolo.com/
Instagram: @the.mistreated.brother

 

La rubrica senza filtri è a cura di T-Squirt con la necessaria e preziosa collaborazione di Elena Giorgiana Mirabelli, redattrice e responsabile progetti di Arcadia book&service.

 

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