“I Sex Liberators sono coloro che libereranno le persone dal senso di colpa, dalla censura di una società fatta di regole create da non si sa chi, per poterci finalmente godere giocosamente il mondo che vorremmo”. Ambrita
Nella capitale c’è un’aria nuova e euforia, erotica e positiva anzi, Sex Positive. Venerdì 15 Dicembre si terrà “Naughty Apartment“, durante la serata “DISCOMISTO” by Glamda, il primo gioco/workshop dei “Sex Liberators”, ovvero Ambrita Sunshine, Diego Tigrotto e Panda Silvia.
Questo variegato, intrigante e “sex positive” trio condurrà, come da loro descritto, “ i partecipanti in un percorso di scoperta delle sensazioni che si possono provare e provocare attraverso il contatto fisico. Risveglierà gli istinti sopiti, il piacere di toccare ed essere toccat*, i desideri che possono scaturire da un semplice sfiorarsi”.
Per conoscerli più a fondo non ci resta che dare spazio alle nostra intervista, e quindi alle loro interessanti risposte, per poi incontrarci di persona, davanti un bicchiere di vino, preferibilmente rosso, presso” l’appartamentino” di Largo venue, lo spazio che questo Venerdì li ospiterà.
Ambrita Sunshine
Artivista e performer Queer, attiva sulla scena sia italiana che estera.
Domanda.Ambrita iniziamo con il ringraziarvi per il tempo che ci avete concesso, e soprattutto per averci dato la possibilità di entrare nel vostro fantastico mondo. Iniziamo con la prima domanda, come nasce Sex Liberators?
Risposta.Sex Liberators nasce dalla voglia di creare uno spazio in cui si possa giocare sull’erotismo e le varie sfaccettature della sessualità in modo sereno. Anziché creare un evento specifico e rinchiudere tutt* all’interno, noi portiamo questa libertà all’interno di un contenitore che nulla ha che vedere con la sessualità. Una serata che si occupa di musica, svago, performance di vario genere. Noi esistiamo e viviamo all’interno di questo spazio per ricordare a tutt* che l’erotismo e la sessualità sono una parte fondamentale della vita, che dovremmo poterne beneficiare, ovviamente in modo consensuale, sempre. I Sex Liberators sono coloro che libereranno le persone dal senso di colpa, dalla censura di una società fatta di regole create da non si sa chi, per poterci finalmente godere giocosamente il mondo che vorremmo.
D.La vostra performance gioca moltissimo sul contatto fisico. In questo periodo dove la parola “consensuale” è sulla bocca di tutto per i tristi avvenimenti accaduti in questi mesi, voi in che modo riuscite a muovervi e a far muovere gli spettatori nel limiti tra ciò che è concesso e ciò che non lo è?
R.Il consenso è appunto la chiave! Il contatto fisico è uno scambio e perché ci possa essere uno scambio, tutt* coloro che sono coinvolt* devono in modo chiaro dichiarare il loro consenso. Quello che facciamo è poco alla volta abituare le persone che il contatto fisico non è un Tabù, purché ci si accerti sempre che è voluto veramente da tutte le parti coinvolte. Negare le cose non è una soluzione, eliminare il contatto o i pensieri erotici non è la soluzione, sarebbe solo oscurantismo. La soluzione è trasformarci tutt* in persone pronte all’ascolto, pronte a condividere desideri. E’ fondamentale imparare a chiedere e altrettanto fondamentale sia dire che accettare in modo sereno un No.
D.Venerdì 15 durante la serata “DISCOMISTO” by Glamda il vostro gioco/workshop Sex Positive avrà a disposizione un vero e proprio appartamentino. Qualche anticipazione su ciò che accadra all’interno?
R.Posso svelare solo qualche piccola anticipazione, perché so che siete tutt* curios*!! Il Gioco/Workshop di venerdì 15 è nato diversi anni fa proprio per un evento Sex Positive che finalmente dopo varie tappe in Europa è arrivato anche a Roma. Lo creai appositamente e fu una grande gioia vedere come tutt* si lasciassero condurre in questa scoperta dei sensi. Allora lo chiamai “Sensual Touch”. Da allora ha fatto il giro di vari festival e situazioni, ora ci tenevo molto a riportarlo a Roma, a casa si può dire. Io lavoro da sempre sul far passare le sensazioni prima dal corpo, per poi farle arrivare al cervello, perché viviamo in una società che spesso ci fa dimenticare che alla base siamo esseri fatti di istinti. Per ritrovare il nostro essere, assieme al nostro piacere originario è importante rimettere in equilibrio corpo e mente. Durante la serata farò fare un percorso che ci porterà a scambiare gioco e piacere, ma anche a comprendere quanto sia importante il consenso per vivere in modo libero e bello ogni esperienza, che non riguarda solo il Sex Positive, ma la vita in generale.
D.Sensualità e sessualità. Due parole simili ma dal significato profondamente diverso. Che significato dai tu a queste due paroline magiche?
R.Per me la sensualità ha che fare con la vita in generale, apre completamente l’immaginario, l’apertura dei sensi e delle percezioni. La sensualità ci permette di viaggiare e far viaggiare con la fantasia, é il passe-partout per per vedere il mondo in un modo più libero e felice, perché ricordiamolo, alla base siamo essere fatti di emozioni. La sessualità invece è più carnale, è il passaggio dalla fantasia velata e immaginifica alla concretezza della realtà. Con la sessualità finalmente si può dare spazio a ciò che è stato precedentemente risvegliato dalla sensualità. Per me è importante che coesistano entrambe, sono due parti complementari che quando trovano il loro spazio nelle nostre vite ci aiutano a navigare verso una completezza dell’essere.
D.L’ultima domanda riguarda il tuo percorso artistico personale. Stai portando in giro per l’Italia, e non solo, il progetto “Il Corpo delle Donne”. Riappropriazione della consapevolezza del corpo attraverso le danze e rituali africane. Come e quando è nato questo progetto ?
R.”Il Corpo delle Donne” è proprio la mia creaturina, grazie per avermelo chiesto. Nasce come progetto nel mio cuore tanti anni fa, quando scegliendo di fare la performer e danzatrice ho iniziato a scontrarmi con un mondo completamente offuscato da immagini pre-confezionate e lontane dalla realtà. Per molti anni mi sono domandata come fare per scardinare questa tendenza che non mi rappresentava minimamente. Poi feci un viaggio alla ricerca delle mie origini in Costa D’Avorio e li, proprio nella terra da cui provengo,
trovai la risposta. Donne bellissime, maestose, forti, caparbie, fiere. Le donne che vorrei veder passeggiare ogni giorno in Europa! Così iniziai a studiare li con una coreografa carissima amica Bacome Niamba, con la quale intraprendemmo ricerche nei villaggi, viaggi folli, ma per narrare questa parte ci vorrebbe un libro intero. Fatto sta che scrissi dei progetti, anche con aiuto di persone care che ringrazierò sempre, e vennero finanziati, così presi due master post-laurea proprio sulle danze tradizionali e rituali della Costa d’Avorio, che uniti alle mie pregresse conoscenze sviluppate in vari ambiti: Danza, Bdsm, Meditazione etc.. ora mi permettono di tenere questo percorso tre volte a settimana a Roma e ovunque nel mondo me lo chiedano. In questo percorso mi capita di incontrare donne di ogni tipo e provenienza ed è stupendo vedere come il loro cuore e il loro amore per loro stesse cresca giorno dopo giorno. Il regalo più grande per me è vederle piangere, sorridere, danzare in modi che nemmeno loro si sarebbero aspettate.
DIEGO TIGROTTO
Origine argentina e cresciuto a Roma, video designer con una passione per il disegno e l’erotismo.
Domanda.Diego, da tanti anni e in tanti modi cerchi di portare Roma una cultura Sex Positive. Hai partecipato a gruppi di attivismo antisessista, abbracci il Poliamore e diffondi il Post-Porno, non tralasci nulla che possa essere affine alla causa. Ritieni ci sia stata una crescita riguardo questi argomenti?
Risposta.Sicuramente! Vedo che fioriscono iniziative: a Roma da un’anno c’è il festival “Hacker Porn” (clicca qui per la nostra intervista – n.d.r. ) e ci sono numerosi eventi dedicati alla pratica del Sex Positive con cadenza regolare. Da settembre con Panda Silvia abbiamo lanciato il progetto “La Tana Libera Tutti” e quindi le attività che organizziamo ora sono alla luce del sole e stanno avendo un ottimo riscontro, con persone che si affacciano a queste tematiche per la prima volta e altre che invece hanno fatto percorsi diversi e che possono entrare in contatto.
D.Venerdì ci sarà il vostro primo workshop durante la serata “DISCOMISTO” By Glamda, in che modo pensi possa essere un elemento di crescità per i partecipanti?
R.Tratteremo in particolare la consapevolezza del proprio corpo attraverso i sensi e potremo fare pratica della cultura del consenso: vedo un grande bisogno da parte di persone, di uno spettro molto ampio di età, di affrontare tematiche come la gestione del rifiuto, di saper comunicare in modo chiaro i propri limiti per evitare di sentirsi invasi, o invadenti.
D.Insieme a te ci saranno Ambrita Sunshine e Panda Silvia, com’è il vostro rapporto e come vi completate a vicenda?
R.Con Ambrita ci siamo conosciuti quasi 10 anni fa, ma ci siamo incontrati di nuovo al “Xplore”, il festival dedicato alla sessualità creativa, dove, come da lei ricordato, teneva appunto il workshop chiamato “Sensual Touch”, che ha avuto un enorme impatto su di me.
Panda Silvia l’ho conosciuta per la passione in comune del “Burning Man”, il giorno del mio
compleanno di 2 anni fa, e da allora abbiamo iniziato tantissimi progetti insieme. C’è una grande sintonia e complicità!
Siamo tutti e tre molto giocosi ed entusiasti, come personalità ma di certo abbiamo
caratteristiche differenti che ci aiutano a colmare in gruppo le lacune individuali. Ambrita è molto performativa e propositiva, Panda si impegna a creare uno spazio sempre più sicuro dove giocare ed è molto creativa, specie nelle decorazioni, ed io ho un approccio dolce, una visione molto colorata e adoro organizzare feste!
D.Curiosità chiesta anche ad Ambrita, e che chiederemo anche a Panda Silvia, ovvero come definiresti la sensualità e come la sessualità?
R.La sensualità per me è armonia con il proprio corpo ed un ascolto delle sensazioni.
Una attenzione particolare agli stimoli esterni che vengono vissuti con cura, e trasformati in piacere.
La sessualità invece è un desiderio da riconoscere e che va canalizzato per essere espresso in forma personale. E’ una forza vitale da far fluire in tutto il corpo.
D.Diego un ultima domanda prima di salutarti. Ci siamo conosciuti grazie ai tuoi disegni. Progetti o idee per il futuro inerenti questo ambito? Quali progetti hai per questo duemiladiciotto ormai alle porte?
R.Recentemente ho potuto esporre i miei disegni all’interno della rassegna “Pornotismo” ed è stata una bella soddisfazione vederli tutti insieme, ma in effetti sono ancora pochi e dedico di rado a farne altri…
Nel 2018 mi voglio dedicare alla produzione di altri filmati sulla sessualità libera ed esplicita da presentare a festival internazionali, come è stato con il mio corto “a Spanking ode”. I disegni li userò per visualizzare le inquadrature e l’atmosfera delle mie future produzioni.
PANDA SILVIA
In in prima linea nella promozione di una sessualità più giocosa ma soprattutto più consapevole.
D.Silvia sei in prima linea nella promozione di una sessualità più giocosa e soprattutto più consapevole. Alla luce di ciò che accade quotidianamente quali sono le cose che ti destano più preoccupazioni?
R.“Vabbè ma alla fine era una cosa da poco…” “No vabbè ma lui/lei scherza…”
Sono in tantissimi purtroppo a minimizzare le piccole violazioni del consenso. Siamo tutti molto bravi a puntare il dito contro uno stupratore ma sono ancora troppe poche le persone che considerano sbagliato il gesto di allungarsi per rubare un primo bacio alla persona amata.
Bisognerebbe sempre avere il coraggio di far notare agli altri quando invadono il nostro spazio, anche se di poco
D.Venerdì insieme ad Ambrita e Diego andrà in scena il primo workshop dei Sex Liberators. Se dovessi convincere, invitare, un amico o una amica cosa gli diresti?
R.Se già normalmente consiglierei un workshop di questo genere a chiunque (perchè anche se può spaventare l’idea di mettersi così tanto in gioco ti assicuro che ne vale pena!) questa volta sarà veramente speciale.
Inauguriamo questo nuovo progetto, inauguriamo lo spazio e per la prima volta noi tre collaboriamo per un workshop esperienziale. Sarebbe veramente un peccato perderselo!
D.Come si ci prepara ad affrontare un workshop sulla sessualità? E che pubblico pensi di trovare?
R.Organizzo questo genere di eventi da un po’ e l’esperienza mi ha insegnato che il pubblico è sempre molto vario. La sessualità è una cosa che ci riguarda, in modi magari completamente differenti, tutti.
Una cosa molto importante a cui pensare prima di partecipare ad un workshop sulla sessualità sono i propri limiti e bisogni così come quelli del/dei nostri partner.
Ci si diverte molto di più quando si riesce a farsi trascinare dalla situazione ma senza mai superare i propri limiti.
D.Silvia chiediamo anche te, che definizione daresti di sensualità e quale di sessualità?
R.Sensualità è scoprire il profumo dell’altro e volerlo assaggiare, sessualità è sentirselo addosso
D.Insieme a Diego Tigrotto avete dato alla luce nel 2017 al progetto “La tana libera tutti”, spazio per scoprire se stessi e la propria sessualità. Cosa ci puoi dire di questo progetto? Personalmente invece che progetti hai per il futuro.
R.Questo progetto è la cosa più figa che mi sia mai successa! É esattamente così che immagino il mio futuro, impegnata in questo.
Imparare a vivere la mia sessualità in maniera così consapevole, rispettosa, trasparente e con la dovuta leggerezza mi ha trasformato in una donna nuova, soddisfatta e completa. Poter investire il mio tempo e le mie energie nel donare questa stessa possibilità agli altri è per me un onore più che un lavoro.
Ringraziamo Ambrita Sunshine, Diego Tigrotto e Panda Silvia. Vi ricordiamo che il primo workshop dei Sex Liberators si svolgerà Venerdì 15 Dicembre durante la serata Discomisto by Glamda, presso Largo venue, Roma. Noi ci saremo, e voi?
Contatti:
Evento Facebook: Naughty Apartment
Evento Facebook Discomisto: Discomisto
Pagina Facebook Glamda: facebook.com/GLAMDAparty
Pagina Facebook Largo venue : facebook.com/largovenue

Condivisione Rumorosa di arte erotica ricercata e sconosciuta, di sontuosa volgarità e raffinata pornografia.